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il CUSTODE

Scacchi e letteratura (1)  -  Scacchi e letteratura (2)


 

Waldemar Lysiak - SCACCO ALL'IMPERATORE

tit. orig.: SZACHISTA - Warszawa, 1980

 (I ediz. italiana: Rusconi - Milano, ottobre 1994 - traduzione dal francese di Francesco Bruno - ISBN 88-15-58034-5)

 

Un bel romanzo di ricostruzione storica di Waldemar Lysiak, giornalista, collezionista e studioso dell'età napoleonica.

 

Waldemar Lysiak (Varsavia, 1944)

“Il testo che state per leggere non è un'opera storica. Non è nemmeno un romanzo. Lo si potrebbe piustosto definire una storia documentaria e romanzata dell'anno 1806, o anche - con riferimento al termine greco che designa in senso lato lo spirito di un testo simile - il quadro, la chiosa, il pastiche: una parafrasi letteraria del... Memoriale.
L'insieme costituisce dunque un mosaico fatto di tessere di storia e di pietruzze d'immaginazione. Queste ultime non sono per fortuna troppo numerose, dal momento che Bergson ha dichiarato a ragione che l'Umanità ama i drammi reali, non quelli immaginari".

edizione polacca di 'Scacco all'Imperatore'

 

LA TRAMA

Anno 1806. Tre cinici nobili inglesi, CASTELREAGH, BATHRUST e PERCEVAL architettano una congiura contro la Francia, che prevede il rapimento e il trasporto in Inghilterra di NAPOLEONE stesso.

L'impresa si fonda sull'esistenza del TURCO, il famoso automa di Von Kempelen. Al suo interno dovrà entrare, con l'inganno, Napoleone. SI presume che il condottiero, amante degli scacchi e della meccanica, non resisterà al desiderio di scoprire di persona la truffa di Von Kempelen.

Il suo posto verrà preso da un sosia, per il tempo necessario a concretizzare una seconda congiura dall'interno dell'esercito francese stesso. Il sosia è un oscuro frate di un convento polacco, il quale ha con un conto in sospeso con Napoleone.

Bathrust riesce a imporre come capo delle operazioni suo nipote BENJAMIN BATHRUST, uno stratega dai nervi d'acciaio e amante del rischio. Il giovane ha una grande cultura, è ottimo spadaccino e buon giocatore di scacchi.

Benjamin, leader naturale, accetta anche per la sua vocazione di giocatore. La vicenda entra nel vivo: si assiste alla congiura, alla ricerca da parte di Benjamin di uomini abili e decisi a tutto, alle prove, ai preparativi, al viaggio e alle mille disavventure del gruppo, che si sposta dall'Inghilterra fino al luogo della missione, la cittadina di Poznan in Polonia, nella quale Napoleone si tratterrà per alcuni giorni e forse giocherà col Turco.

Nascerà anche l'amore di Benjamin per JULIA, la zingara ammaliatrice, mentre prosegue l'organizzazione dell'intrigo con gli agenti locali e francesi.

Ma dall'altra parte, a proteggere l'Imperatore c'è SCHULMEISTER, eminenza grigia del controspionaggio francese. Fra sabotaggi e pericoli gli eventi si fanno man mano serrati e... alla fine c'è un magistrale colpo di scena.

Tutto è revocato dal narratore, che si rifà a un memoriale dal titolo Operazione Giocatore di Scacchi, 1806 consegnatogli a Roma nel 1971 da un personaggio misterioso.

 

edizione tedesca di 'Scacco all'Imperatore'

Il merito di Lysiak è quello di partire da fatti e personaggi realmente esistiti per edificare una costruzione romanzesca plausibile, che non contrasta con la realtà storica dei fatti. Il testo è meticolosamente annotato (339 note in 24 pagine), allo scopo di mantenere agganci con la realtà e chiarire tutto fin nei minimi particolari.

Insomma, nulla vieta che tutto sia realmente avvenuto!

Il protagonista, Benjamin Bathrust, è un uomo intelligente che sa sventare tutti i pericoli.

"È stato questo l'errore. Non dovevi dirlo. Avendolo però detto, avresti dovuto darmi più uomini, unirti tu stesso all'azione, avresti dovuto chiedermi spiegazioni... in tal caso, forse avrei creduto che volevi la morte di Doc. E poi l'errore più grave: avendomi dato un uomo solo, avresti dovuto fingerti avido e chiedermi del denaro per quel servigio. Non posso sopportare il disinteresse, mi rende subito sospettoso. Ho già avuto modo di imparare che coloro che prendono denaro sono relativamente onesti. Gli altri, quelli che parlano di ideali, di promesse e di buone intenzioni, sono i veri imbroglioni".

Ma riuscirà il giovane inglese a condurre in porto la sua Operazione giocatore di Scacchi contro... l'oscuro avversario che sta dall'altra parte, il capo del controspionaggio francese? Il risultato è davvero inaspettato, e Schulmeister getterà la maschera, sollevando i veli misteriosi proprio alla fine del romanzo.

(Attenzione, SPOILER: nelle righe seguenti rivelo parte del colpo di scena!)

"Volevi darmi un frate in cambio di un monarca, volevi scambiare un pedone con un Re. un gambetto particolare. Io ho rovesciato le cose: un Re contro un pedone. La notte scorsa, hai avuto in mano Napoleone. So che era follia, ma non sono riuscito in alcun modo a venire a capo dell'ostinazione dell'Imperatore. Aveva deciso di prendere personalmente parte al gioco quantunque io avessi sottomano due sosia. Ha preso il posto del frate subito dopo l'udienza, e non è stato facile, dato che dovevamo distogliere l'attenzione dei traditori che sorvegliano il religioso. Così, dunque, venerdi sera, l'Imperatore è venuto a Szamotuly. In compenso, sabato mattina, tu hai scambiato il tu frate, corcondato da una scorta, per l'Imperatore. Ecco il mio gambetto, inglese. Ho sacrificato il pedone per prendere il Re. Un gambetto di Re. Potresti chiamarlo in altro modo?
Non ti stupire se non ho dato l'ordine di arrestarti: se l'avessi fatto, avrei perduto. Tu eri la figura più potente in gioco, una figura preziosa, unica, grazie alla quale ho potuto raggiungere il mio scopo primario: scoprire l'Organizzazione".

 

cover del libro. Illustrazione di Bruno Faganello

RUOLO DEGLI SCACCHI

L'importanza scacchistica del romanzo è notevole. Adottando la suddivisione di Dextreit ed Engel, abbiamo i seguenti tre ruoli per gli scacchi.

Scacchi come elemento dell'intrigo. L'automa Il Turco è il punto centrale. Veniamo a conoscenza di tutta la sua storia e dello stratagemma di Von Kempelen, che scritturava i migliori scacchisti disponibili, da nascondere volta per volta nell'interno.
Napoleone dovrebbe essere catturato grazie alla sua passione per gli scacchi.


Benjamin è scacchista, e vive tutta l'avventura come una gigantesca partita in cui profonde forza vitale, risorse e abilità. Ma non per odio verso i francesi, bensì per amore del gioco intellettuale. Egli si spinge fino al punto di reclutare, e usare, uomini come pezzi o pedoni, sacrificandone alcuni con disinvoltura e in coscienza, mosso da un'etica personale. Il giovane Bathrust prevede mosse e sventa sabotaggi con la perfetta abilità del calcolo logico; qua e là ci sono varie sorprese per il lettore.

 

 

Scacchi come elemento strutturale. Partita-avventura. Le azioni di Benjamin equivalgono a vere e proprie mosse contro l'altro giocatore, Schulmeister, che dall'altra parte manovra pezzi-uomini come lui. Il capitolo verso cui tutti gli eventi precipitano s'intitola ‘Gambetto di Re' (inteso come sostituzione del Re - anzi dell'Imperatore - con un umile pedone, ovvero il suo sosia). E c'è anche una partita, a livello differente, fra Castlereagh e Bathrust zio.

Infine, esiste una vera e propria struttura scacchistica del romanzo. Dati alcuni pezzi (spie, ufficiali, politici, personaggi storici) e delle regole di gioco (eventi realmente avvenuti, luoghi noti, vincoli temporali) Lysiak ha composto il romanzo come si può comporre un problema di scacchi, e ne dipana man mano la soluzione - anzi le soluzioni più plausibili - soltanto alla fine, in un crescendo avventuroso e avvincente.

edizione francese di 'Scacco all'Imperatore'         

Scacco all'Imperatore ha dei punti di attinenza con altri due romanzi a intrigo basati sul Turco, Il Giocatore di Scacchi di H. Dupuy-Mazuel e Scacco alla Regina di Robert Lohr, dei quali parlerò.

Ecco infine il cocktail-feeling delle atmosfere evocate dalla lettura: un terzo di Barry Lyndon (il bellissimo film di Kubrik), un terzo di Quella Sporca Dozzina (altra pellicola cult di Robert Aldrich) e il resto di avventure marinare alla Konrad e terrestri alla Dumas. Con un pizzico di enciclopedismo.

Un notevole romanzo, che piacerà particolarmente agli scacchisti e ai lettori appassionati di storia, con particolare riguardo alla figura del grande condottiero scacchista: Napoleone.


 
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